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TALENT T-SHIRTS - THE ART CHANCE CONTEST

un concorso che premia i talenti artistici e grafici del Sud del Mondo che non possono accedere alla rete

FADA'

Il Cappellaio Matto esiste, ed è tra noi

CLAUDIA TOLONI

La fotografia delicata dei nostri ricordi

VALENTINA SCOCCA

L'occhio interiore di un'artista

11 gen 2013

Talent T-Shirts: una chance per il sud del mondo

Attualmente nel mondo ci sono paesi che non hanno accesso ai mezzi di comunicazione di cui noi europei disponiamo (come con il cibo, ahimé: sprecandoli, usandoli a sproposito e dicendo un sacco di fuffa, spesso né divertente né utile), ma che possiedono un patrimonio - in termini di talento - senza avere la possibilità di poterlo mettere a servizio di chi lo potrebbe apprezzare, sia dal punto di vista artistico, sia da quello pratico concernente il business.

Tre grandi realtà italiane, PBCOM, BOTTEGA SOLIDALE e DESIGNERS SENZA FRONTIERE hanno deciso di dare un'occasione a chi altrimenti non ne avrebbe alcun modo, attraverso il Contest Talent T-Shirts, dedicato ai giovani di talento artistico del sud del mondo.

Riporto integralmente il comunicato ufficiale, che riassume i termini, gli scopi e la struttura del contest, e vi invito a farlo circolare indirizzandolo a chiunque potrebbe avere contatti con potenziali partecipanti: l'iniziativa dà realmente possibilità a chi è dimenticato agli occhi del mondo di creare qualcosa per sé e per la sua comunità, emancipandosi dalla condizione disagiata in cui - purtroppo - vive, e fornisce un premio in denaro sia alla comunità che segnala il "suo" talento, sia all'autore del disegno inviato.

Personalmente, garantisco sulla serietà del concorso e confermo la grande partecipazione, da ogni parte del mondo. Per vedere alcuni dei disegni pervenuti ai promoters vi reinvio alla pagina facebook dedicata al contest.

Condivisione virtuosa, grazie! :)



CONTINUA ANCORA PER UN MESE IL CONCORSO "TALENT T-SHIRTS - THE ART CHANCE".

Il termine per la consegna dei materiali in gara per il contest internazionale Talent T-shirts – the art chance (creato per dare l’opportunità di farsi conoscere ai giovani del Sud del Mondo con talento nell’arte visiva ma con minor accesso alla rete e quindi normalmente esclusi dai più consueti canali di talent-scouting), previsto inizialmente per il 15 gennaio 2013, verrà prorogato fino al 15 febbraio 2013, per consentire a chi non ha ancora preso parte all’iniziativa di non perdere l’occasione.
Il progetto era partito lo scorso 19 Aprile 2012 grazie alla collaborazione tra Forworld, ethic business unit di PBCOM, fucina di sperimentazione che promuove percorsi più consapevoli e moderni nei confronti della comunicazione e del mercato, La Bottega Solidale, ONLUS attiva da oltre 20 anni nello sviluppo del commercio equo e solidale e Designers Senza Frontiere che rappresenta il design e i designers al servizio degli artigiani di realtà socialmente ed economicamente fragili. Il grande interesse dimostrato nei confronti della proposta e la copiosa quantità di richieste e di materiale ricevuti dalle ONG, dalle Associazioni e dagli operatori umanitari nel “Sud del Mondo” hanno convinto i promotori a prorogare i termini di consegna al fine di permettere un accesso maggiore a coloro che per diversi motivi non hanno ancora avuto modo di aderire al progetto: il premio in palio va ben oltre il compenso in denaro previsto per i primi tre classificati ed è una vera e propria chance, poiché le più belle grafiche potranno essere realmente stampate su T-shirt e commercializzate nel “Nord del Mondo” attraverso un circuito di commercio equo e solidale, riconoscendo un compenso agli autori per ogni maglietta venduta e offrendo quindi una vera opportunità di affermazione sul mercato internazionale. 

L’obiettivo principale, ovvero coinvolgere luoghi e soprattutto persone impossibili da raggiungere, è stato ampiamente soddisfatto e ha motivato gli ideatori del progetto - che hanno ricevuto disegni di ogni tipo da villaggi disagiati, campi profughi, zone in cui imperversa la guerra civile - a continuare la sfida. Il Sud del mondo ha partecipato attivamente inviando abbondante materiale: l’Africa in primis, ma anche il Sud America e l’Oriente hanno preso parte al contest, e ciò si è dimostrato possibile grazie agli intermediari umanitari, che hanno capito il valore del progetto.

Su www.talent-tshirts.org oltre a tutti i dettagli del concorso è visibile il video realizzato per l’iniziativa da Ayzo Films, che ha voluto così sposare la causa, ed è attiva la piattaforma di crowdfunding a sostegno del progetto, disponibile anche direttamente al sito http://www.kapipal.com/talent-tshirts.


3 gen 2013

Fadà: il cappellaio matto è tra noi

Sono inciampata in Fadà, al secolo William Fusco, per via di un reblog su tumblr, in un pomeriggio di noia assoluta: per caso.
Si sa, gli incontri più interessanti sono quelli fortuiti:  mi sono ritrovata, così, all'improvviso, a seguire da vicino questo giovane artista dotato di un talento cantautoriale prezioso, fatto di ironia, critica, ma anche poesia; pennellate di sogni, "polvere di musica", come intitola egli stesso il suo primo lavoro (in ascolto dalla sua pagina ufficiale).
Visionario (come molti lo definiscono) o meno, Fadà (che in francese significa "matto", laddove si intende la follia come generatrice di arte) è un destrutturalista: del ritmo, del linguaggio, e anche del politically correct, senza offendere nessuno: "La donna cervello", di certo la hit più significativa dell'album, è un ritratto divertente e sarcastico su certi stereotipi femminili contrastanti, iperbolizzati dalla sua verve pungente e allegra: con quella faccia, con quella musica, Fusco può permettersi di dire quel che gli pare risultando perfettamente credibile e senza sembrare né artefatto né di parte, e a mio parere qui sta tutta a sua forza. Farsi ascoltare non è semplice per un emergente, ma è certo che a lui riesce con una spontaneità che non si vedeva dai tempi in cui Caparezza se ne uscì con il suo primo singolo.
A Fadà va il merito di un lavoro curato nel messaggio d'insieme, trasmesso nell'interezza dell'unione inscindibile testo-musica, che è un biglietto da visita genuino dell'autore e della sua interiorità.

Un album che rende finalmente alla musica italiana emergente un po' di merito, in mezzo a tanta fuffa pop che parla un sacco di tutto senza dire niente.
Voto: 8 pieno. E attendo il suo esordio esplosivo tra i grandi.


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