5 dic 2010

A chi hai detto "groupie", scusa?

Quando avevo la mia webzine, e me ne andavo in giro a intervistare gruppi emergenti, era inevitabile che a fine serata scattasse il commentino acido da parte di chi non aveva capito che passavo tutta la sera con gli artisti perché poi, il giorno seguente, avrei dovuto pubblicare un articolo o un'intervista. Una volta un ragazzo mi disse, senza mezzi termini, "ma la finisci di correre dietro ai cantanti?" e dovetti spiegargli con pazienza come stavano in realtà le cose.
Non sono affatto stupita, dunque, che anche Elena Giorgi
, organizzatrice di eventi a Milano, grande appassionata di Jazz e "criticona musicale", come ama autodefinirsi, abbia intitolato il suo blog "I'm NOT a Groupie". Dicono che non esistano donne veramente interessate alla musica. Dicono che alle donne interessino solamente i musicisti. Dicono un sacco di cose, quasi sempre brutte. Io dico... non sono una groupie!, afferma l'autrice, e lo dimostra con uno stile pulito e diretto e con la competenza che i malpensanti le sottraggono con le etichette gratuite. Si parla soprattutto di Jazz, in questo blog davvero piacevole, ma non solo: Elena è una grande appassionata e non disdegna qualche sortita nel mondo del pop e dell'hip hop, dimostrando di non essere affatto settoriale. Da secoli noi donne siamo costrette a dover dimostrare il nostro valore agli occhi di certi uomini convinti di saper fare di meglio. A questa categoria maschile mi rivolgo (non certo a tutti): per ora vi stiamo accontentando, ma ancora non vi siete stufati di fare sempre la figura degli stupidi? A voi la scelta...!

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