Mi ero ripromessa di NON parlare di X Factor, visto che si tratta di un programma popolare e fondato sul dubbio meccanismo del televoto, ma quest'anno è diventata una questione di cuore e di principio, perché in finale ci sono arrivate due persone che per me meritano il primo posto pari merito, anche se agli antipodi (ma non così tanto come credete).
Nathalie Giannitrapani l'ho ascoltata per la prima volta grazie al suo ex bassista, Helio di Nardo, che mi mandò un EP targato "Damage Done" nel non lontano 2005, per una recensione sulla mia webzine, News On Stage. Mi innamorai subito del timbro graffiato di questa ragazza, volli la band qui a Genova e approfittai della loro voglia di completare il tour includendo la mia città tra le loro tappe. Chiesi quindi a Fabio Giordano dello storico Madeleine Cafè (ormai purtroppo leggenda) di farli suonare in una serata promossa da noi e lui, dopo avere ascoltato il disco, si disse entusiasta. Quella notte, il 2 Aprile 2005, i Damage Done fecero uno splendido concerto, e soprattutto fummo tutti d'accordo (giornalisti, artisti e avventori) nel dire che di Nathalie avremmo sentito parlare in un modo o nell'altro. Tanto che, quando il gruppo annunciò di avere una nuova cantante, Valentina Gullace, peraltro bravissima, io mi presi la briga di stressare nuovamente il povero Helio e unii ai complimenti per la scelta della nuova cantante il commento che, però, mi sarebbe mancato il graffio sensuale di Nathalie Giannitrapani. Per fortuna che, da Helio a Elio, qualcuno ha rimediato.
